Emiliano di Valence

Sant'Emiliano

Vescovo

 
Nascita?
Mortedopo il 374
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza13 settembre
Manuale

Emiliano (... – dopo il 374) fu vescovo di Valence nella seconda metà del IV secolo. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Note biografiche

Emiliano è il primo vescovo storicamente documentato di Valence. Secondo quanto racconta la Vita di san Marcellino di Embrun, ritenuta degna di fede, questi fu consacrato vescovo da Emiliano di Valence ed Eusebio di Vercelli.

Tradizionalmente viene identificato con il vescovo Emiliano che prese parte al concilio celebrato a Valence il 12 luglio 374, benché nelle sottoscrizioni il suo nome non sia accompagnato dal nome della sede vescovile di appartenenza.[1] Altri autori riconoscono nel vescovo Emiliano che sottoscrisse una lettera sinodale al concilio di Sardica del 343/344 il vescovo di Valence; tuttavia anche in questo caso il nome del vescovo non è accompagnato, nelle sottoscrizioni, dalla sede vescovile di appartenenza, e questo solleva dubbi sulla identificazione tra i due personaggi.[2]

Secondo Duchesne, non ci sono motivi sufficienti per considerare Emiliano il protovescovo di Valence.[3]

Culto

Un antico manoscritto della cattedrale di Valence, forse risalente al X secolo, parla di Aemilianus vir sanctissimus.[4] Fin dall'antichità si celebrava a Valence, il 10 settembre, la memoria liturgica di sant'Emiliano; il vescovo Jean de Catelan (1705-1725) ne spostò la memoria al 12 settembre, rendendola obbligatoria per tutta la diocesi.[5]

Nel nuovo Martirologio Romano, riformato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II, è stato inserito anche il nome di Sant'Emiliano di Valence, ricordato al 13 settembre con queste parole:

«A Valence nella Gallia lugdunense, sant'Emiliano, venerato come primo vescovo della città.»

(Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 720)

Note

  1. ^ Duchesne, Fastes épiscopaux…, vol. I, p. 365.
  2. ^ Nadal, Histoire hagiologique…, pp. 60-61.
  3. ^ Duchesne, Fastes épiscopaux…, vol. I, p. 222.
  4. ^ Duchesne, Fastes épiscopaux…, vol. I, pp. 216-217.
  5. ^ Nadal, Histoire hagiologique…, p. 69, nota .

Bibliografia

  • (FR) Josep-Cyprien. Nadal, Histoire hagiologique ou vies des Saints et des Bienheureux du Diocèse de Valence, Valence 1855, pp. 59-70
  • (LA) Jean-Barthélemy Hauréau, Gallia christiana, vol. XVI, Parigi 1865, coll. 291-292
  • (FR) Ulysse Chevalier, Notice chronologico-historique sur les Evêques de Valence, Valence 1867, p. 2
  • (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. I, Paris 1907, p. 222
  • (FR) M. Besson, 6. Aemilianus, in «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. I, Parigi 1909, col. 655
  • René Wasselynck, Emiliano, vescovo di Valence, santo, in «Bibliotheca Sanctorum», vol. IV, col. 1192

Collegamenti esterni

  • Emiliano di Valence, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it. Modifica su Wikidata
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