Michael Burghers

Ritratto di François Junius, da un dipinto di Antoon van Dyck (1698)

Michael Burghers, o Burgers (Utrecht o Amsterdam[1], 1640 circa – 1733 (tra il 1723 e il 1743[2] o nel gennaio 1727[1])), è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.

Biografia

Mappa del globo terracqueo (1700)
La Signora Webb assistita mentre a letto ammalata (1700 circa)

Nato probabilmente a Utrecht[2] o ad Amsterdam[1] intorno al 1640, operò a Oxford tra il 1676 e il 1723[2]. Comunque era già attivo dal 1674, come risulta dal primo pagamento documentato, e fino al 1725-1726, come evidenziato dall'ultimo[1]. Raggiunse l'Inghilterra assieme a David Loggan[1], di cui era probabilmente un allievo[3], e si stabilì nel 1673 a Oxford[1], a causa della presa di Utrecht da parte di Luigi XIV[4]. Tra il 1676 ed il 1719, si occupò della realizzazione di tutte le illustrazioni dell’Almanacco di Oxford[1][4]. Loggan fu nominato publicus academiae sculptor nel 1669 e Burghers lavorava alle sue dipendenze, succedendogli nella carica nel luglio 1694[1]. Secondo Thomas Hearne, al momento della sua morte era ricchissimo e considerato il migliore incisore d'Inghilterra[1]. Infatti ricevette dall'Università di Oxford grosse somme di denaro per le sue incisioni, fino a circa 100 sterline l'anno, a cui si aggiunsero anche le entrate per le stampe vendute direttamente da lui[1]. Possedeva, in effetti, una propria macchina da stampa con cui realizzava piccole edizioni di proprie stampe ed eseguiva prove delle opere per l'Università[1][4]. Oltre alle illustrazioni per l’Almanacco, eseguì anche frontespizi per libri, come ad esempio per il De origine fontium di Robert Plot (1685)[1] e illustrazioni per l'edizione del 1688 del Paradiso perduto di John Milton a partire da disegni di John Baptist Medina[5]. Realizzò molte piccole vedute di nuovi edifici presso il Queen's College e disegnò un'esatta piantina della vecchia cappella prima che fosse abbattuta[6]. Oltre alla realizzazione di nuovi stampi, si occupò anche di aggiustarne altri preesistenti e di eseguire stampe[1].

Si dedicò soprattutto all'incisione di ritratti[2]. Lo stile della sua produzione rispecchia conoscenze tecniche di incisione tradizionali e il passaggio dolce da linee pesanti a linee leggere in un unico taglio denota grande pratica ed abilità[1]. Secondo il Bryan, invece, le stampe denotano una maniera rigida e priva di gusto[4], ma occorre tener presente che già dopo poche ristampe i dettagli più fini della composizione andavano persi[1]. I disegni preparatori per gli stampi sono eseguiti in modo da essere tradotti senza quasi modifiche in incisioni in bianco e nero con le varie tonalità espresse unicamente da punti e tratteggi[1].

Il lavoro di quest'artista permise di preservare i resti di antichità, che altrimenti sarebbero andati perduti[4]. Burghers, a volte, firmava le sue opere con il monogramma MB[4][7].

Opere

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p History of Oxford University Press
  2. ^ a b c d Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  3. ^ Proceedings of the Oxford architectural and historical society
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p A biographical and critical dictionary of painters and engravers
  5. ^ A Milton Encyclopedia
  6. ^ The Works of Horatio Walpole, Earl of Orford
  7. ^ Immagine Monogramma
  8. ^ Incisione n° 9 dal Natural History of Oxfordshire di Robert Plot - Commons
  9. ^ San Pantano di Alessandria - Commons
  10. ^ Elizabeth Hopkins di Oxford che mostra un seno con cancro - Commons

Bibliografia

  • (NL) "Michael Burghers", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2015. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  • (EN) Michael Bryan, George Stanley, A biographical and critical dictionary of painters and engravers, Londra, H.G.Bohn, 1865, p.122. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  • (EN) William Bridges Hunter, A Milton Encyclopedia, vol.V, Cranbury, New Jersey, Associated University Presses Inc., 1979, p.106. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  • (EN) Ian Gadd, Simon Elliot, William Roger Louis, History of Oxford University Press, Volume I: Beginnings to 1780, vol. I, Oxford, Oxford University Press, 2013, p.526, ISBN 978-0-19-955731-8. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  • (EN) Oxfordshire architectural and historical society, Proceedings of the Oxford architectural and historical society, vol.IV, Oxford, Parker, p. 64. URL consultato il 31 dicembre 2015.
  • (EN) Horace Walpole, George Vertue, The Works of Horatio Walpole, Earl of Orford, vol.IV, Londra, Robinson, 1798, p. 77. URL consultato il 1º gennaio 2016.

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Collegamenti esterni

  • (NL) Michael Burghers al Rijksmuseum di Amsterdam, su rijksmuseum.nl.
  • (EN) Michael Burghers in Artnet, su artnet.com.
  • (EN) Michael Burghers in The National Portrait Gallery, su npg.org.uk.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 86927622 · ISNI (EN) 0000 0000 8398 7138 · CERL cnp01222729 · ULAN (EN) 500095021 · LCCN (EN) n82126789 · GND (DE) 141062266 · BNE (ES) XX1168944 (data) · BNF (FR) cb146421788 (data) · J9U (ENHE) 987007309324105171 · WorldCat Identities (EN) viaf-96379208
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