La Rheinfallbahn (letteralmente: ferrovia delle cascate del Reno) è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Percorso
3Note
4Bibliografia
5Voci correlate
6Altri progetti
Storia
Il 19 marzo 1853 si costituì l'Aktiengesellschaft der Rheinfallbahn, per la costruzione della ferrovia, sotto l'impulso dell'imprenditore e politico di Sciaffusa Friedrich Peyer im Hof (fondatore della Schweizerische Industrie Gesellschaft e nel 1860 Presidente del Consiglio nazionale)[1] e dell'imprenditore Heinrich Moser, che divenne l'azionista principale della società[2].
Nel 1856 la Rheinfallbahn confluì nella Schweizerische Nordostbahn (NOB), che aprì all'esercizio la linea il 16 aprile 1857[3]. Nel 1897 aprì la ferrovia Eglisau-Neuhausen, che permetteva un collegamento più diretto tra Sciaffusa e Zurigo, relegando la linea ad un ambito locale.
La linea fu elettrificata l'11 aprile 1943[5] (la tratta Neuhausen-Sciaffusa, comune alla linea per Eglisau, era stata già elettrificata il 15 dicembre 1928[6]).
Il 1º settembre 1931 fu raddoppiata la tratta Sciaffusa-Neuhausen[7]; nel 1997 fu trasformata la stazione di Marthalen[8], mentre nel dicembre 2004 è stato raddoppiato il binario tra Henggart ed Hettlingen[9].
Caratteristiche
La linea, a scartamento normale, è lunga 29,93 km, è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 10 per mille. È a doppio binario tra Henggart ed Hettlingen, tra Meder e Marthalen e tra Neuhausen e Sciaffusa[10].
La linea parte dalla stazione di Winterthur, uscita dalla quale si dirige verso nord-ovest sovrappassando l'autostrada A1. Tra Andelfingen e Marthalen la ferrovia attraversa il fiume Thur, quindi tocca Dachsen. A Laufen-Uhwiesen la linea sottopassa il castello di Laufen (servito da una fermata) prima di attraversare il fiume Reno su un ponte in muratura (costruito nel 1856-57 e rinnovato nel 1958) nei pressi delle cascate del Reno. Il fiume segna anche il confine tra i cantoni Zurigo e Sciaffusa.
^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovia del Nord-Est, in Dizionario storico della Svizzera, 30 novembre 2011. URL consultato il 22 giugno 2021.
^(FR) Voie et usines électriques, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux 1943, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 27.
^(FR) Voie et usines électriques, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1928, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
^(FR) Service de la voie, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1931, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 24.
^(FR) Département de l'infrastructure, in Rapport de gestion 1997 SBB CFF FFS, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 28.
^Infrastruttura:incremento dei treni e della puntualità., in Rapporto di gestione 2004 SBB CFF FFS, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 49.
^Streckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato il 22 giugno 2021.
Bibliografia
(DE) Placid Weissenbach, Das Eisenbahnwesen der Schweiz. Erste teil: Die Geschichte des Eisenbahnwesens, Zurigo, Orell Füssli, 1913.
(DE) Hans Bölsterli, Daten zur Schienenverkehrsgeschichte der Region Schaffhausen, in Schaffhauser Beiträge zur Geschichte, n. 61/1984, Thayngen, Karl Augustin AG, pp. 65-94. URL consultato il 22 giugno 2021.